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Orecchio del nuotatore, noto anche come otite esterna

Oggi parliamo dell’udito e lo trattiamo parlando di un disturbo molto comune che può presentarsi soprattutto in estate, durante le vacanze. Orecchio del nuotatore, noto anche come otite esterna.

Solitamente causata da un’infezione batterica o fungina, che può colpire un solo orecchio o tutti e due.

Generalmente, a causare l’infezione del condotto uditivo è il contatto diretto con i germi ristagnati nell’acqua di piscine e mare (per questo è detta otite del nuotatore).

Come riconoscere l’otite del nuotatore

  • fastidioso prurito all’orecchio
  • forte dolore, soprattutto toccando il padiglione auricolare o anche masticando.
  • Talvolta, al dolore si possono associare anche febbre,
  • un rigonfiamento del condotto uditivo e la presenza al suo interno di secrezioni giallastre e purulente, che si raggrumano facilmente.

La diagnosi viene posta sia sull’osservazione dei sintomi sia con un esame otoscopio. Questo è fondamentale per distinguere:

  • otite esterna batterica: la pelle che ricopre il condotto uditivo presenta degli edemi tali da nascondere addirittura la membrana timpanica oppure è il padiglione auricolare che viene interessato dall’infezione;
  • otite esterna fungina: dove il condotto uditivo è gonfio e particolarmente purulento, con produzione di una sostanza cremosa bianca;
  • otite media acuta: caratterizzata da rossore solamente alla membrana timpanica.

I rimedi contro l’otite del nuotatore

Nella maggior parte dei casi, è di tipo batterico, per cui è indicata una terapia antibiotica da somministrare con gocce locali;

Per quel che riguarda, invece, l’infezione fungina, la terapia è essenzialmente locale, con gocce antimicotiche applicate direttamente nell’orecchio. Se, invece, all’infezione fungina si associa anche quella batterica, le terapie dovranno essere somministrate congiuntamente.

Nel giro di qualche giorno dall’inizio della terapia si noteranno i primi benefici ma, soprattutto nel caso di farmaci antibiotici, è importante continuare il trattamento secondo quanto indicato dal medico, che valuterà anche la necessità di astenersi o meno dai bagni per qualche giorno.

Come prevenire l’otite del nuotatore

  • evitare luoghi superaffollati, dove è più facile venire a contatto con batteri e funghi
  • evitare l’uso di tappi perché l’acqua entra comunque, ma non riesce poi ad asciugarsi correttamente;
  • evitare di grattarsi le orecchie
  • evitare l’uso di cotton-fioc
  • evitare bagni troppo lunghi o troppo ravvicinati, e ricordarsi di asciugare l’orecchio appena usciti dall’acqua
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