L’OSAS (sindrome delle apnee ostruttive nel sonno) è una patologia respiratoria caratterizzata dal collassamento parziale (ipopnea) o totale (completa chiusura con apnea) delle alte vie aeree (faringe e laringe). Il russamento semplice, che colpisce il 25% della popolazione maschile (10-15% di quella femminile), precede spesso di molti anni la comparsa delle apnee notturne.

Nella maggioranza dei casi è causata dal sovrappeso. In rari casi le apnee possono essere dovute a cause diverse o concomitanti al sovrappeso, ovvero alterazioni anatomiche quali ipertrofia dell’ugola, macroglossia, retrognazia.

I principali sintomi sono: risvegli con sensazione di soffocamento, sonnolenza diurna con rischio di incidenti alla guida, frequenti minzioni notturne, diminuzione della libido e della performance sessuale, cefalea mattutina, difficoltà a concentrarsi.

Le apnee rappresentano un problema clinico in quanto durante l’apnea si verifica una pausa (generalmente di 20-30 secondi) nella respirazione che comporta una riduzione dell’ossigenazione a livello di tutti gli organi e tessuti del corpo. In particolare ne risentono il cervello, il cuore, i reni, predisponendo la successiva comparsa di ipertensione arteriosa, eventi ischemici cardiaci e cerebrali. Inoltre le improvvise variazioni di pressione intratoracica durante lo sblocco dall’apnea, determinano una trazione a livello delle pareti cardiache che predispongono alla cardiopatia dilatativa ed allo scompenso cardiaco. In ultimo, il sonno del paziente apnoico è molto leggero, non ristoratore, destrutturato in quanto continuamente frammentato da risvegli prevalentemente sub-coscienti (arousal), di cui il paziente durante la notte non si accorge ma che determinano poi la sonnolenza diurna ed il rischio di incidenti alla guida.

Una recente legge della Comunità Europea obbliga i Medici operanti nel SSN (ma non quelli che operano in strutture private) a segnalare alla Commissione Patenti Speciali, i pazienti affetti da OSAS che per tale motivo vengano sottoposti a ventilatoria notturna mediante CPAP. La commissione valuta ogni due anni il paziente e rinnova la patente di guida previa attestazione da parte dello Pneumologo dell’aderenza e dell’efficacia della terapia, mediante lo scarico dei dati di utilizzo memorizzati nel ventilatore.

I pazienti con sospetta OSAS, possono eseguire un consulto specialistico in tempi molto rapidi.

Lo specialista indicherà la necessità di eseguire una poligrafia domiciliare (prenotabile presso Domus Medica) per formulare l’esatta diagnosi e stabilire la gravità di malattia.

In seguito verrà formulata la corretta opzione terapeutica da seguire (calo ponderale, ventiloterapia notturna o posizionamento di MAD).

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